Dalla fine della DC alla svolta bipolare.
Intervista a Ettore Bonalberti
autore: Giuliano Ramazzina
Dopo il risultato elettorale del 13 e 14 aprile 2008 la semplificazione partitica che i cittadini hanno dato con il voto ha dimostrato che il sistema può anche auto-correggersi e che dove non giunge la diplomazia ed i riti che la Repubblica si è data, il popolo interviene. Può essere questo un passaggio importante nella storia del nostro Paese e solamente nei prossimi anni riusciremo a valutarlo nella sua interezza. [...] Questo passaggio storico è quindi diverso da quello che nei primi anni novanta cancellò partiti storici: non è intervenuto un ordinamento dello Stato per proporre un rinnovamento in Parlamento. Il 29 aprile 2008 (anno importante in quanto ricorda il 60° anniversario della Carta Costituzionale) si è costituito il Parlamento della XVI Legislatura dell'era repubblicana, non erano più presenti partiti che hanno una tradizione oltre centenaria come il Partito Socialista; quello con la storia più lunga è la Lega Nord. Abbiamo avviato nei mesi scorsi una discussione sulla Terza Repubblica. I giuristi ci insegnano come il passaggio non avviene solo con il cambiamento della legge elettorale, ma con una importante revisione delle Istituzioni. Ma tant'é che si parlò di Seconda Repubblica con l'avvento del sistema maggioritario (anche se fortemente corretto in senso proporzionale) quasi a voler abbandonare anche in senso dispregiativo l'epoca passata. [...] Le riforme importanti che, purtroppo, mai le forze politiche collegialmente le hanno affrontate, sono sempre in bozza nei cassetti delle varie Commissioni. Le riforme alla Costituzione dove anche passate con il referendum, hanno prodotto delle realtà incomplete o zoppe. Alle riforme importanti mai nessuno ha avuto il coraggio o la forza di cimentarsi ed elencarle ora sarebbe poco stimolante per il nostro lettore. [...] crediamo che sia ancora importante avviare questo periodo con il coraggio e la consapevolezza che ormai il passato ci può dare soprattutto buoni consigli. (Dalla Prefazione di Michele Seno)




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